Certo recitare Cappuccetto Rosso non è come recitare l'Amleto di Shakespeare, però ritrovare l'adrenalina del salire sul palco con i fari sul viso, sentire il pubblico che non vedi ma c'è, è li che ti ascolta, sentire l'applauso quando esci di scena che non è quello di prassi che ti fanno alla fine dello spettacolo, sentire la partecipazione dei bimbi alla favola, che urlano a Cappuccetto Rosso:
“Non è la nonna, è il lupo!”.
Percepire
l'aiuto dei colleghi attori, quando dimentichi la battuta e ti
aiutano a superare l'impasse del momento, perché la riuscita dello
spettacolo dipende soprattutto dal gioco di squadra, ed in questo il Circolo Archimede è riuscito in pieno.
Sono sensazioni indescrivibili, solo chi è avvezzo a calcare le scene può capire, certo rimane tutto nell'ambito di un'attività amatoriale, gli attori veri sono un'altra cosa, però le sensazioni no, le emozioni sono le stesse.
P.S. La pubblicazione solo della mia foto non è vanagloria, purtroppo non ne ho altre, anzi pubblico un appello affinché se qualcuno del pubblico ne avesse scattate, di fornircele per la pubblicazione. Grazie.
Nessun commento:
Posta un commento